201808.02
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La rapidità dell’evoluzione tecnologica e la sempre più capillare diffusione di internet oltre ad aver comportato un profondo cambiamento nello stile di vita e nelle modalità di relazionarsi di milioni di individui, ha portato con sé anche nuove sfide per la protezione dei dati personali. In tale scenario si pone il Regolamento per la protezione dei dati personali 2016/679/UE (GDPR), entrato in vigore il 24 maggio 2016 e direttamente applicabile negli Stati membri dal 25 maggio 2018, con il quale il Legislatore europeo crea un quadro normativo più stabile e coerente in materia di prote­zione dei dati all’interno dell’Unione Europea con l’obiettivo di consentire, da un lato, alle persone fisiche di poter avere il controllo dei dati personali che li riguardano e, dall’altro, maggiore certezza, sia giuridica che operativa, in capo a tutti gli attori del processo di gestione dei dati personali.

In tale ottica, nel GDPR viene espressamente disciplinata la figura del Responsabile per la Protezione dei dati personali o Data Protection Officer (DPO) che, sebbene non costituisca una novità assoluta, essendo tale figura già presente in alcune legislazioni di altri Stati europei, con il Regolamento ne viene prevista l’obbligatorietà della nomina per tutta la pubblica amministrazione nonché, in taluni casi, anche in ambito privato.

Proprio sulla figura del DPO si focalizza l’opera che si propone di fornire un’analisi di tale figura analizzando le competenze allo stesso richieste nonché le attività che è chiamato a svolgere.

Pur non essendo l’opera un commento al GDPR, nel condurre tale analisi, ovviamente, non si è potuto prescindere da una illustrazione dei principi generali del GDPR nonché da una individuazione della nozione di dato personale.

Si passa, quindi, ad illustrare le figure, diverse da quella del DPO, che intervengono allorché si pone in essere un’attività di trattamento dei dati personali (titolare del trattamento, responsabile del trattamento) nonché i diritti che sono in capo all’interessato.

Il libro chiude con un cenno agli strumenti di sicurezza con un’indicazione anche dei mezzi di ricorso, responsabilità e sanzioni.

https://www.edizioniadmaiora.it/pubblicazioni/item/il-data-protection-officer-e-la-protezione-dei-dati-personali.html